Era improbabile non essere coinvolti dal turbine del “salone del mobile” a Milano.
Quest’anno neanche l’artista più pigro e meno ispirato poteva rimanere indifferente alla proposta del gruppo Alcova nel vecchio ospedale militare a Milano Ovest.
L’involucro che si fa atmosfera e crea il mood giusto per tutte le proposte… gli artisti, gli artigiani, i designer … tutti uniformati all’idea di conciliare estetica e sostenibilità . La decadenza degli ambienti e la ripartenza delle idee. Ho amato i colori, le forme e molti allestimenti. Ho amato anche i suoni e la gente intorno.
E ho amato un demone isolato e disperato di fronte forse a questo momento creativo collettivo.
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