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La luce della luna, i diamanti, il bagliore dell’alba, la colazione.


Alla Saatchi Gallery di Londra si festeggia la creatività di uno dei brand del lusso più riconosciuto per il suo colore.

L’apologia di Tiffany va in scena in tutti gli spazi per onorare e mostrare il lavoro artistico dei suoi designer che negli anni hanno dato lustro al nome.

Si visitano con piacere tutte le sale e l’atmosfera è sempre soffusa per creare il miglior allestimento e far risaltare la luce dei diamanti da un set all’altro.



La storia e l’attenzione del marchio non si evince  solo attraverso le donne di successo che hanno indossato collane , bracciali , tiare… ma è bello soffermarsi anche sui dettagli creati ad hoc per una serata a teatro, per esempio.



Anzi questi dettagli come porta profumi, binocoli, lampade e tutte le creazioni zoomorfe, sono preziosissimi elementi di un’epoca estrosa di una Élite ricca e divertita.


Sensibilità da Ukiyo-e

Oscar al curatore, onore alla longevità creativa perché, anche nel lusso,  non è scontata.

Io ho lasciato la mia firma che vaga nella sala dei solitari sotto le ombre e le fronde animate. RivaGldf



Alcuni mi hanno chiesto la ragione del mio interesse a questa esposizione… ed io la riconosco: la foggia, il disegno l’assemblaggio delle pietre e dei loro colori a formare le immagini,  sono parte della mia esperienza. Io però non uso diamanti! Se ne avessi la possibilità ripeterei una pala d’altare! Dunque nulla che appartenga a un uomo.


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